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In Gara1 al Gaerne Spanish Round l’Honda World Superbike Team ha ottenuto buoni risultati con Nicky Hayden che ha tenuto a bada il suo compagno di squadra Michael van der Mark difendendo il quarto posto nelle fasi finali.

 

Il #JerezWorldSBK round ha visto Hayden guidare su un tracciato che conosceva molto bene, per la sua esperienza in MotoGP™ e per aver svolto qui dei test. Dopo aver ottenuto il quinto posto in qualifica, l’americano ha spinto al massimo nella gara del sabato.

 

Il Kentucky Kid non ha fatto una bella partenza, ma è riuscito a tenere un buon ritmo nelle fasi iniziali ed è riuscito ad avvicinarsi al podio. Tuttavia nelle fasi finali ha avuto a che fare con il suo compagno di squadra che l’ha attaccato più volte.

 

Spiegando la sua gara, Hayden ha commentato: "Ovviamente non è un disastro, il quarto posto è un risultato solido per noi. I primi giri non erano male, quando sono arrivato in quarta posizione mi sentivo abbastanza bene e pensavo di avere la possibilità di lottare magari con Jonny (Rea). Ho preso un paio di decimi da lui per qualche giro penso e continuavo a stargli vicino, ma ho avuto un piccolo problema con la moto dopo circa metà gara, alla parte posteriore, e faticavo un po’. La moto comunque funziona molto bene qui, avevamo fatto un test e abbiamo buoni dati. L’obiettivo per domani è quello di migliorare”.

 

Riguardo agli attacchi del suo compagno di squadra ha aggiunto, “Ho provato a gestire il gap da Michael. Sicuramente sarebbe arrivato molto forte e ho dovuto tenere d’occhio la situazione. Come ho detto il quarto posto non è un cattivo risultato, ma non vogliamo essere soddisfatti così, sono un po’ deluso per non aver potuto essere più forte. Il team ha lavorato bene e sono ottimista per Gara2”.

 

Da parte sua van der Mark si era qualificato solo undicesimo in griglia, nonostante abbia battuto il record 2015 di Tom Sykes.

 

L’olandese ha descritto così la sua gara, “Nicky aveva un grande margine e si è allontanato, ma poi sul finale aveva recuperato. Ho lottato con la ruota anteriore. Sapevamo che il posteriore sarebbe stato difficile da gestire, ma non avevamo dei problemi con l’anteriore che abbiamo vissuto in gara. Quindi è stato difficile, ma all’ultimo giro ho raggiunto Nicky e volevo passarlo, non ce l’ho fatta. Non volevo correre rischi all’ultima curva. Abbiamo ottenuto un’altra top 5 e buoni punti. Volevo battere Nicky, ma abbiamo ottenuto un buon risultato per tutta la squadra”.